Dall’1 febbraio al 3 giugno 2018 non potete perdervi la grande mostra dedicata a FridaKahlo al MUDEC-Museo delle Culture di Milano.

Noi l’abbiamo visitata una domenica pomeriggio e ci ha davvero colpito molto.

Soprattutto per gli appassionati è davvero un’ottima occasione per poter vedere tutte le opere di Frida del Museo Dolores Olmedo di Città del Messico e della Jacques and Natasha Gelman Collection. Ma non solo.. Infatti sono presenti opere di altri musei internazionali che finora non sono mai state in Italia.

La vera particolarità di questa nuova retrospettiva è data dalla collaborazione con l’Archivio di Casa Azul, che dopo essere stato scoperto nel 2007 ha potuto dar forma a nuove chiavi di lettura della celebre artista. Non a caso, lo stesso titolo della mostra è “Frida Kahlo oltre il mito”. Questo perchè l’intera esposizione è completamente incentrata su Frida.

Personalmente oltre alle vere e proprie opere (che sono davvero meravigliose), quello che più ci ha colpito è stato poter leggere parte dei suoi diari e delle sue lettere, scritti di prima mano. Tutti questi documenti sono inediti e provengono proprio dall’Archivio di Casa Azul.

Sorprendenti sono anche le foto esposte che ritraggono Frida, i suoi famigliari e chiaramente Diego. Molto bello è anche il video dell’artista messicana e il suo grande amore.. davvero da non perdere!

La mostra, curata da Diego Sileo, è suddivisa in quattro sezioni:

  • Donna
  • Terra
  • Politica
  • Dolore

I temi che vengono affrontati sono l’espressione della sofferenza vitale, la sua ricerca cosciente dell’Io, l’affermazione della “messicanità”, e la sua leggendaria forma di resilienza.

Di conseguenza ne scaturisce un’analisi molto seria e approfondita della poetica dell’artista messicana. Questo per dimostrare che Frida e la sua arte non sono solo riconducibili al “mito” che negli ultimi anni si è diffuso più che altro come moda. Bisogna andare oltre.. e questa mostra vuole proprio porsi questo come obiettivo.. verso una Frida meno conosciuta e più introspettiva.

Noi ne siamo usciti estasiati e per questo ve la consigliamo vivamente.
Ecco i nostri motivi per non perderla:

  1. E’ una mostra ricca di opere interessanti e poterle vedere dal vivo è fantastico;
  2. Ci sono diversi opere e disegni inediti di una Frida poco conosciuta;
  3. Sono presenti documenti e lettere scritte dall’artista stessa;
  4. Nell’esposizione oltre alle opere si trovano anche foto che ritraggono l’artista;
  5. I temi affrontati portano a riflettere e conoscere lati dell’artista finora sconosciuti.

Vi ricordiamo che ci sono numerosi eventi organizzati in contemporanea alla mostra. Da non dimenticare i diversi laboratori per bambini (ma anche per adulti) del MUDEC.

Per maggiori informazioni visitate il sito MUDEC – Museo delle Culture.

Ultimo consiglio, ma non meno importante.. prenotate prima i biglietti! Le code sono lunghe e correreste il rischio di non entrare alla mostra.

Fateci sapere se vi è piaciuta o se avete intenzione di andare a visitarla!

Ioviaggiocosi.

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40 Replies to “Frida Kahlo oltre il mito al Mudec

  1. Ho letto volentieri questo post perché ero indecisa se valeva il viaggio fino a Milano e direi di sì. Ora mi resta solo da incastrare tutti gli impegni 🙂

  2. Peccato essere lontana… Mi sarebbe piaciuto vederla questa mostra. Certo avrei tempo fino a giugno ma non so proprio come incastrare un viaggio a Milano 🙁

  3. Ho incrociato questo tuo post su Facebook e mi hai incuriosito anche perché vado spesso a Milano e volevo approfittare per vedere la mostra. Grazie per le informazioni che mi hai dato, soprattutto sapere che resta fino al 3 giugno.

  4. Adoro Frida e credo non mi perderò questa mostra. Tra l’altro, anni fa a Città del Messico visitai proprio il Museo Dolores Olmedo, un qualcosa di davvero incredibile.

  5. Pensavo di andare a vedere questa mostra nei prossimi giorni. Mi devo informare sull’accessibilità del museo. Ma dove Frida conosco già i lavori e so che vale sicuramente la pena anche fare la coda

  6. Anni fa ho visto una mostra su Frida Kahlo a Roma, mi ha colpito tantissimo il dolore e la sofferenza che viene fuori dalle sue opere, è stato davvero toccante. Ho anche letto un libro sulla relazione ossessiva e a volte anche malata tra Frida e Diego, non è stata una lettura a cuor leggero purtroppo. Mi piacerebbe molto visitare casa azul in Messico 🙂

    1. Sono perfettamente d’accordo.. una delle sezioni della mostra è proprio legata al dolore.. anche a me piacerebbe visitare Casa Azul 😉

  7. Volevo già andare alla mostra di Frida, ma dopo aver lettoil post, prenoto i biglietti. Non sapevo che fosse strutturalmente così complessa, ottimo lavoro. Brava!

  8. Stavo proprio guardando l’evento riguardate questa mostra e grazie al tuo post mi sa che prenoto quanto prima la visita. Mi ero persa la mostra che avevano fatto a Firenze lo scorso anno, questa volta non mi lascio sfuggire l’occasione.

  9. Ho in progetto di andare a Milano al palazzo Reale per la mostra dedicata ad Albrecht Duerer, quasi quasi integro anche con la mostra di Frida Kahlo: ho imparato a conoscerla col suo film di un bel pò di anni fa e un’amica mi aveva regalato delle cartoline che ritraevano alcune sue foto in bianco & nero … bellissime!

    Dalla tua recensione sembra valere la pena fare una visita qua!

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