Domenica scorsa abbiamo partecipato all’evento Wine&Siena, che tanto avevamo atteso e di cui vi avevamo già parlato nel post Wine&Siena 2019 – IV edizione.


Si tratta di una manifestazione organizzata da Merano WineFestival insieme alla Confcommercio di Siena, Camera di Commercio Siena – Arezzo e Comune di Siena, per celebrare a Siena, considerata la città simbolo della viticultura italiana, le eccellenze enogastronomiche premiate The WineHunter Award.

I produttori presenti arrivavano da 19 regioni italiane. Ognuno di loro ha presentato fino a quattro etichette. Bisognava quindi immaginarsi un vero e proprio viaggio passando dal Barolo, al Pinot Noir dell’Alto Adige, proseguendo poi dal Sauvignon, dalla Ribolla Gialla e dal Friulano del Collio, senza dimenticare il metodo classico dell’Oltrepò Pavese, il Franciacorta, il vino della Valtellina. E poi spostarsi nel Chianti e nel Brunello in Toscana, degustare il Montelfaco dell’Umbria, e poi Nero d’Avola, Grillo e Catarratto dalla Sicilia senza dimenticare i Furore bianchi e rossi della Campania, ma anche l’Asprinio di Aversa, la Falanghina, l’Aglianico. Non potevano mancare Prosecco, Valpolicella, Raboso, Primitivo di Manduria e Tintilia. Non mancava lo Champagne.
Infine dato che Wine&Siena è anche produzioni tipiche non sono mancati formaggi, tonno, acciughe, caffè, dolci senesi, birra e distillati.

Edizione 2019

Quest’anno è andata davvero molto bene. Infatti la manifestazione è andata esaurita per entrambi i giorni raggiungendo oltre i 3000 accessi.

Il percorso sensoriale proposto si snodava in diversi luoghi della città:

  • nelle storiche stanze della sede della Banca Monte dei Paschi di Siena, a Rocca Salimbeni,
  • al Grand Hotel Continental Siena – Starhotels Collezione,
  • a Palazzo Pubblico.

Noi abbiamo colto l’occasione di visitare tutti gli spazi espositivi aperti di domenica. Di seguito la nostra esperienza..

Rocca Salimbeni

Siamo partiti dalla sede della Banca Monte dei Paschi di Siena, che ci ha davvero sorpresi per la sua architettura esterna, ma anche interna. Qui erano allestite le diverse postazioni dei produttori invitati alla manifestazione e abbiamo da subito cominciato a provare alcuni loro vini.

Abbiamo apprezzato particolarmente il Purple Rose 2017 I.G.T. Toscana ( 96% Sangiovese, 4% Merlot) di Castello di Ama, vino di una notevole freschezza.
Interessanti anche i vini proposti da Rocca delle Macie, cantina che conoscevamo già, tra cui il Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli DOCG (100% Sangiovese).

Grand Hotel Continental

Al Grand Hotel Continental abbiamo degustato ottimi vini, tra cui alcuni di origine pugliese, ma non solo.

Qui abbiamo anche fatto una degustazione di caffè grazie alla presenza di La Tosteria. Ci hanno preparato un caffè apposta per noi, chiedendoci “chi eravamo”, “cosa ci aspettavamo da un caffè” e “da dove provenivamo”. Il caffè Cuba, che ci hanno poi servito, si è dimostrato perfetto: cremoso e molto particolare. Inoltre ci hanno anche indicato come degustare al meglio il caffè: mescolare il caffè, appoggiare al palato il cucchiaino con cui si è mescolato ed in ultimo si bere il caffè, che deve essere rigorosamente caldo. La degustazione deve infatti avvenire nel più breve tempo possibile.

Andrea ha poi degustato un liquore all’anice, “Il Varnelli” e uno al caffè, “Caffè Moka”, nel Cicchetto di cioccolato, entrambi della Distilleria Varnelli proveniente dal marchigiano.

Palazzo Pubblico

Grazie a Wine&Siena abbiamo poi proseguito il pomeriggio potendo degustare altri vini selezionati sotto “la Maestà“, affresco firmato da Simone Martini, che occupa tutta la parete nord della Sala del Mappamondo del Palazzo Pubblico in Piazza del Campo. Per noi amanti di arte e vino non è certo stata cosa da poco.. anzi!

Palazzo Sansedoni

Infine ci siamo diretti verso Palazzo Sansedoni, una vera scoperta per noi!In questa splendida cornice, dove nella mattinata aveva avuto luogo il seminario di approfondimento: “Conosciamo l’Olio Extra Vergine? Tecniche di degustazione dell’Olio EVO”, in collaborazione con Aicoo, associazione italiana conoscere l’olio d’oliva, abbiamo terminato la nostra giornata a Siena.
Nel pomeriggio, infatti, si sono tenute le masterclass con degustazione:
la Verticale di Furore Bianco Fiorduva DOC – Marisa Cuomo e la Verticale di Il Solatio – Castello di Albola.
Noi abbiamo preso parte a quest’ultima con il consigliere nazionale Onav e Alessandro Gallo, enologo della cantina. La sala era pazzesca, sia per gli affreschi, sia per la meravigliosa vista sulla piazza principale della città.
In degustazione c’erano le annate 2006, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2015 del Il Solatio Chianti Classico Gran Selezione DOCG.

Davvero una fantastica esperienza, soprattutto perché il tempo è davvero volato. Si sa, quando si beve e si conversa di vino, non ci si può che divertire. Consigliamo davvero a tutti di parteciparvi almeno una volta perché è un’ottimo modo per imparare e confrontarsi con altre persone. Ne nasce sempre qualcosa di bello.

Tra una degustazione e l’altra abbiamo anche esplorato la città, perdendoci letteralmente tra le sue vie. Il tempo è stato dalla nostra parte, sfoderando una bellissima giornata invernale, fredda ma con il sole.

Non vediamo l’ora di ripetere l’esperienza il prossimo anno. E voi? Speriamo di avervi convinto a partecipare alla prossima edizione!

Ioviaggiocosi.
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2 Replies to “Wine&Siena: capolavori del gusto

  1. Non sapevo di questo aventi altrimenti avrei fatto i salti mortali per partecipare!! In una cornice d’eccezione l’eccellenza dei vini italiani, cosa chiedere di piu. Una punta di invidia per voi che avete avuto questa opportunità 🙂

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