Ho deciso di partecipare all’iniziativa #viaggi90, nata da un post di Daniela sul suo blog The Daz Box, dove raccontava i suoi ricordi di viaggio negli anni ’90. Da qui l’idea di Alessia di Una valigia di emozioni di proporre alle travel blogger della community Travel Blogger Italiane di Paola del blog Pasta Pizza Scones  di creare un hashtag #viaggi90 e raccontare come si viaggiava negli anni ’90.

Mi è davvero piaciuta questa iniziativa di tornare indietro nel tempo, così ecco qui i miei ricordi datati anni ’90.

Sono nata negli anni ’90 e per questo molti dei miei ricordi di viaggio riguardano le vacanze fatte durante la mia infanzia e adolescenza in famiglia.

La mia passione per i viaggi è nata grazie ai miei genitori, che fin da quando io e mia sorella eravamo piccole, ci hanno portato alla scoperta dell’Italia e dell’Europa. E per questo non li ringrazierò mai abbastanza. Viaggiare fin da piccoli apre la mente e secondo me è importantissimo perché aiuta ad imparare ad adattarsi alle diverse situazioni.

Noi andavamo sempre in vacanza per tre settimane durante l’estate. Le prime due settimane di vacanze, che cadevano sempre a cavallo di luglio/agosto, le trascorrevamo in Sardegna. Si partiva da casa in auto e si arrivava a Livorno dove prendevamo il traghetto (rigorosamente di notte, così io e mia sorella dormivamo durante il viaggio). Arrivavamo ad Olbia la mattina dopo e da lì si ripartiva in auto verso uno dei villaggi che mia mamma aveva prenotato mesi prima.

Al tempo non c’erano Booking, Airbnb e simili. Mia mamma andava in agenzia e si portava a casa i vari cataloghi, da dove, dopo aver spulciato un bel po’, sceglieva quello che più le piaceva. Ogni anno cambiavamo posto e di conseguenza siamo riusciti a visitare una bella fetta di Sardegna.

Oltre alle due settimane al mare, trascorrevamo una settimana in montagna, per poter far divertire anche la nostra cagnolona. Ebbene sì, da quando Nike era arrivata a far parte della nostra famiglia, non veniva mai lasciata in pensione. Veniva con noi in traghetto e veniva con noi in montagna. Andavamo sempre in Alto Adige, a San Candido o Brunico, posti che mia mamma ama definire “la sua montagna”. Anche qui si andava in auto e durante il tragitto io e mia sorella adoravamo fare sosta in autogrill per comprarci qualche dolcetto da mangiare in viaggio!

Quando eravamo appena un po’ più grandicelle abbiamo cominciato a viaggiare anche al di fuori dall’Italia, sempre in auto chiaramente (mia mamma ha paura degli aerei). Siamo stati in Austria, in Germania e in Francia. Forse la mia passione per le lingue straniere è nata proprio grazie a questi viaggi dove si entrava in contatto con paesi esteri.

Ricordiamo ancora ridendo di quella volta che siamo partiti alla volta di Parigi e Disneyland Paris. Non essendoci tutte le tariffe che ci sono oggi, si avvisava con una veloce telefonata quando si arrivava a destinazione. Quella volta per non far preoccupare la nonna avevamo raccontato che avremmo viaggiato in treno, comodamente. In realtà da buoni viaggiatori on the road eravamo partiti con la jeep nuova di fiamma, facendo ben 9 ore di viaggio! Svelammo il tutto solo una volta tornati a casa..

Un inverno siamo andati a Monaco di Baviera senza aver prenotato e soprattutto senza navigatore (al tempo non c’erano ancora), ma utilizzando le cartine stradali. Mia mamma si era segnata l’indirizzo di un hotel e così ci siamo diretti lì sperando di trovare una camera libera. La fortuna è stata dalla nostra parte: albergo trovato e c’era anche una camera libera!

Un’altra vacanza che facevamo spesso era la settimana a Riccione sulla riviera romagnola. Un classico intramontabile. Io e mia sorella ci divertivamo tantissimo, anche perchè la riviera offriva (e offre ancora oggi) un sacco di servizi e divertimenti per tutti.

Ripensando a tutti questi viaggi mi emoziono e mi torna la malinconia di quei momenti. Devo ammettere che con il tempo il modo di viaggiare è cambiato.. in meglio. Grazie alle macchine fotografiche digitali possiamo collezionare tantissimi momenti a differenza delle vecchie usa e getta, con le quali bisognava “risparmiare” sul numero di scatti. Con l’avvento di siti come Booking adesso è molto più semplice prenotare e risparmiare, ma cosa più importante oggi si possono vedere foto delle strutture e leggere le recensioni di chi ha già soggiornato prima di noi.

Sono contenta di aver viaggiato tanto sin da piccola ed aver imparato ad adattarmi ad ogni situazione.

E voi come viaggiavate negli anni ’90? Scrivetelo nei commenti, sono curiosa di scoprire i vostri ricordi!

Federica
Ioviaggiocosi.

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26 Replies to “Ricordi di viaggi vintage #viaggi90

  1. Nonostante io negli anni novanta stessi iniziando a viaggiare da sola, vedo che comunque c’erano tanti aspetti comuni: niente navigatori, niente internet, niente cellulari. In fondo non mi dispiaceva andare in agenzia a chiedere i cataloghi: era un po’ come guardare le foto su google 😉

    1. Proprio così! 🙂
      Anche i cataloghi avevano il loro perché secondo me!
      Ogni tanto è bello fare un tuffo nel passato non trovi?! 🙂

  2. Che avventurosi i tuoi genitori! Con i miei al massimo sconfinavamo in Francia (abitavamo a circa un centinaio di chilometri dal confine) dove comunque era tutto uguale al versante italiano della montagna, lingua compresa, ad eccezione del caffè più lungo e della Coca Cola alla vaniglia 🙂

  3. Che carina che eri da piccina! Un tesorino! E che belli tutti i viaggi che hai potuto fare sin da bambina. Con i miei al massimo si andava in Calabria ahahha. Bello ripercorrere i tuoi ricordi e rivivere quegli anni 😉

  4. leggere questo post mi porta indietro nel tempo e di tutto quello che mi piaceve di più e che oggi ancora faccio sono i cataloghi. Adoro andare ancora oggi in agenzia e chiedere i depliants, cosa che ormai tante agenzie non mi danno più con tanta facilità. Cmq al di la di tutto, internet ci ha facilitato tanto l’organizzazione del viaggio, quello che rimane sempre uguale è la nostra curiosità nel visitare il mondo!

  5. Anche noi andavamo spesso in Sardegna e la foto con il cartello “Costa smeralda” penso sia un classico, ce l’ha persino mia madre da adolescente 😀 che bei ricordi!

  6. Federica quanti ricordi mi hai fatto venir in mente! Anch’io credo che la passione di viaggiare me l’ha trasmessa papà che ci portava in giro per l’italia anche solo con i nostri zainetti. Ricordo anch’io le tantissime case fittate in estate sull’Adriatico e scelte proprio andando sul posto nel periodo di Pasqua. Vacanze lunghissime e indimenticabili, Ciao

  7. Condividiamo un sacco di mete! Sardegna, Francia, Germania. Io anche andai a Disneyland! Ricordo che cominciò a piovere a dirotto ed io e mio padre fummo costretti a comprarci delle magliette al negozio di souvenir! Altri tempi, ma che ricordi!

  8. Ma che bello questo tuffo nel passato *.* Io devo ammettere di essere stata fortunata! Mia sorella é un’assistente di volo e quindi anche in quegli anni prendevo spesso l’aereo. Peró ho ricordi anche di viaggi infiniti in macchina con i miei genitori! Indimenticabili!

  9. Io negli anni 90 ero in piena adolescenza ma i viaggi erano senza internet, gps ma mappe, guide cartacee comunque i più bei ricordi sono le estati al mare con la famiglia ❤

  10. Gli anni 90 fantastici!io cominciai a fare le gite all’estero con la scuola e cominciai ad amare I viaggi..negli anni 90 ero adolescente e mi ricordo le feste la sera sugli stabilimenti balneari di Livorno, le chiamate dalle cabine telefoniche, il mio primo cellulare nel ’98 che pesava tre chili..meno social e piu socievoli

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