Domenica scorsa abbiamo partecipato al Giro del Nizza, evento organizzato da Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta, L’Associazione Produttori del Nizza, la Condotta Slow Food Colline Astigiane “Tullio Mussa”, il Comune e l’Enoteca Regionale di Nizza Monferrato.

Si tratta di un itinerario enogastronomico dove il protagonista è il “Nizza“, vino rosso DOCG (Denominazione di origine controllata e garantita) prodotto in 18 comuni nella provincia di Asti.

Durante questa giornata molte delle migliori cantine produttrici di questa barbera aprono le loro porte ed organizzano degustazioni, visite alle cantine e molto altro.

Quest’anno si svolgeva domenica 22 aprile dalle 09,30 alle 19,00.

Essendo amanti del vino abbiamo deciso di partecipare e coniugare l’esperienza al primo giro in moto della stagione. Immaginatevi la bellezza di attraversare le colline del Monferrato in moto!
Tra l’altro non so se lo sapete ma.. questa zona è Patrimonio UNESCO dell’umanità!

Arrivati a Nizza siamo andati subito a ritirare i nostri pass, bicchieri e cartine all’Enoteca regionale di Nizza Monferrato.
Non eravamo mai stati a Nizza e siamo rimasti piacevolmente stupiti. L’abbiamo trovata molto viva, forse dovuto anche al fatto che lo stesso giorno si festeggiava la Fiera del Santo Cristo. C’era il grande mercato, la festa della torta verde e visite guidate ai principali siti storici e artistici nicesi. Infine per la rassegna Castelli Aperti era possibile salire sul Campanon (la torre campanaria).

Ci eravamo promessi di visitare due cantine e una distilleria e così abbiamo fatto.

MICHELE CHIARLO

Siamo partiti con la visita alla cantina Michele Chiarlo, una delle più importanti realtà vitivinicole del Piemonte, che crede esclusivamente sui vitigni autoctoni.


Coltivano 110 ettari di vigneti tra Langhe, Monferrato e Gavi, i migliori cru nel pieno rispetto di severi criteri ecologici, del terroir e delle loro espressioni.
La grande “casa” di Michele Chiarlo si compone delle cantine a Calamandrana, l’Art Park La Court, Palas Cerequio, le vigne di Langhe e Monferrato.
Il binomio arte e vino è davvero molto sentito all’interno della famiglia Michele Chiarlo. Il parco artistico è il più esteso museo a cielo aperto in vigna. Si tratta di un monumento in continuo aggiornamento dove arte, paesaggio e vino dialogano ininterrottamente, offrendo ai visitatori una delle esperienze di land art più uniche del panorama enologico.
Non a caso durante il Giro del Nizza durante la visita con degustazione si potevano ammirare i lavori di Paolo Baldassarre, esposti all’interno della cantina. La mostra “Superheroes in Vigna & Recyc-Light” è aperta fino al 21 luglio.

A noi è piaciuto moltissimo vedere come l’artista ha utilizzato le etichette delle bottiglie Michele Chiarlo per dar vita ai personaggi eroici dei fumetti.
Abbiamo degustato:

  • Cipressi, Nizza DOCG;
  • Palás, Barbera d’Asti DOCG;
  • Rovereto, Gavi del Comune di Gavi DOCG.
BERSANO

La seconda cantina che abbiamo visitato è stata Bersano, la cui storia comincia nel 1935 con Arturo Bersano, uomo raro per intelligenza e cultura, che passò alla guida della Cantina, fino ad allora a conduzione familiare. Oggi le famiglie Massimelli e Soave hanno continuato il lavoro intrapreso da Arturo Bersano ed hanno consolidato una imponente realtà di cascine facendo di Bersano una delle più importanti realtà vitivinicole del Piemonte.

Oltre ai buonissimi vini, la Cantina è famosa per i suoi musei: Il Museo delle Contadinerie e la Raccolta delle Stampe. L’idea fu di Arturo Bersano, dettata da una profonda passione per la terra e per il lavoro. In entrambi i Musei seppe condensare le testimonianze più sofferte e insieme più gioiose della civiltà enoico-contadina.
Non va dimenticato che Arturo Bersano è considerato uno dei padri del Brachetto tappo raso come testimoniano alcune bottiglie del millesimo 1957 gelosamente custodite.
Durante il Giro del Nizza la visita alle cantine prevedeva anche la visita al Museo delle Contadinerie e una degustazione verticale di Nizza.
Abbiamo degustato:

  • Barbera D’alba DOP Sanguigna;
  • Barbera D’asti DOCG Superiore Cremosina;
  • Nizza DOCG Riserva Generala;
  • Ruchè di Castagnole Monferrato San Pietro Realto;
  • Brachetto D’Acqui DOCG Spumante.
DISTILLERIE BERTA

L’ultima visita l’abbiamo voluta dedicare alle Distillerie Berta, anche perché finora non eravamo mai riusciti a visitare una distilleria. La storia di questa distilleria va avanti da ben quattro generazioni che hanno inizio l’11 luglio 1866 con la nascita di Francesco Berta.


Oggi la famiglia Berta ha aperto le sale di degustazione per offrire la più ampia gamma possibile di prodotti tipici del territorio. A Casalotto di Mombaruzzo non mancano certo gli amaretti di Mombaruzzo prodotti dalle Pasticcerie Berta e dalla storica Pasticceria Moriondo Carlo (nella veste classica ma anche nella nuova versione alla grappa).
Durante la degustazione era possibile assaggiare anche questi buonissimi amaretti.

Nel corso della visita guidata abbiamo scoperto la meticolosa arte della produzione di grappa e siamo stati anche nelle cantine che sono davvero molto particolari. Pensate che appena nata, l’acquavite riposa in contenitori di acciaio inossidabile, ma quando evidenzia particolari caratteristiche organolettiche, viene posta nelle botti di diverse essenze per cominciare il suo percorso di lenta e paziente maturazione. Tutte le grappe Berta invecchiate iniziano il loro percorso nella Cantina dei Tini, che ospita 13 tini di rovere Slavonia. Le Riserve, invece, dopo aver trascorso il primo anno nei Tini, vengono poste nelle barrique o nei tonneaux per completare l’invecchiamento. La Cantina delle Barrique ospita per otto, dieci, vent’anni la grappa e con un gioco di luci e il suono della musica classica, la accompagna nel suo percorso.

Entrare in queste cantine di invecchiamento è davvero un’esperienza suggestiva.
Dopo aver visitato le cantine di produzione, siamo risaliti nelle sale di degustazione.
Abbiamo degustato:

  • Giulia – Grappa di Chardonnay;
  • Oltre Il DiLidia – Grappa invecchiata con note aromatiche del Marsala;
  • Oltre il Vallo – Grappa invecchiata affinata in botti di single malt scotch whisky;
  • Nizza – Acquavite di Vino invecchiata 2 anni.

Tra le varie visite ci siamo concessi anche una pausa da “Cugini di Torino“, un locale nel centro di Nizza, dove abbiamo assaggiato salumi e formaggi del territorio accompagnati da miele e mostarde. Davvero consigliato!

La giornata è davvero volata e non vi nascondiamo che ci piacerebbe partecipare anche il prossimo anno.. Le cantine aderenti di questa edizione erano 29, perciò l’anno prossimo potremmo approfittarne per visitarne altre, che per ragioni di tempo non abbiamo potuto vedere.

Il Giro del Nizza è davvero un evento che ci è piaciuto molto. L’organizzazione è stata impeccabile e ci sentiamo di consigliarlo non solo agli amanti del buon vino, ma anche a chi si approccia al mondo del vino per la prima volta. Attraverso le degustazioni guidate vi innamorerete dei vini e del territorio.. ve lo assicuriamo!

Vi ricordiamo che potete vivere con noi il nostro Giro del Nizza attraverso il VLOG – Giro del Nizza sul nostro canale YouTube.

Ioviaggiocosi.
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22 Replies to “Giro del Nizza tra cantine e distillerie

  1. Dalle nostre parti organizzano un giro di degustazione, però a piedi (così si assaggia in tranquillità 😉). L’ho fatto lo scorso anno e purtroppo quest’anno me lo perdo!

  2. Guardando le tue foto non mi stupisce che questo luogo sia diventato Patrimonio dell’Umanità, con le sue colline piene di viti, i casali, le cantine, la natura, il vino….

    1. Ma dai!!!! Sisi è probabile! Hai ragione.. la sua bellezza sta proprio nel poterlo personalizzare in totale libertà 😊

  3. Ho fatto il giro della Provenza un paio d’anni fa e trovo che girare quei posti con la moto sia il mezzo ideale per assaporarne l’intera bellezza.
    Non sono una grande bevitrice di vino ma quel tagliere di salumi e formaggi mi fa tanto gola!!!

  4. Sembra davvero un giro da cui prendere spunto! Ancora non ho fatto tour legati alle cantine, pur apprezzando il vino, ma post così mi fanno sempre venire voglia di provare!

  5. A me piace tantissimo visitare cantine e distillerie, adoro scoprire tutti i processi e le curiosità sulla produzione di vino, grappa o altre bevande alcoliche. Avete fatto davvero un bel giro!

  6. Mi piacciono molto questi tuoi post sugli itinerari del vino! Anche io sono un’appassionata di vino e infatti mi sono ripromessa di trascorrere qualche weekend alla scoperta dei vini italiani.
    Prenderò spunto dai tuoi giri!

  7. Questi itinerari degustazione catturano sempre la mia attenzione. Non me ne intendo molto devo ammetterlo, ma scoprire un luogo anche attraverso il gusto secondo me rende un viaggio o una scoperta ancora più completa!

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