L’ultimo giorno del nostro weekend in Valpolicella abbiamo visitato il borgo di Soave.

Si racconta che Dante Alighieri avrebbe dato il nome al borgo, ispirato dalla delicatezza del vino che qui vi si produce. Non sappiamo se sia effettivamente vero, ma vi assicuriamo che il vino Soave DOC è davvero buonissimo!

Il borgo di Soave è completamente racchiuso all’interno delle meravigliose Mura Scaligere, riportate a vita grazie ad un minuzioso restauro.
Al borgo vi si può accedere dalle tre porte:

  • Porta Aquila, che si compone di due corpi di fabbrica distinti: la torre (o mastio) e
    la porta antistante;
  • Porta Verona, la principale porta di accesso alla città, nonché la più importante architettonicamente e la più conosciuta. Anch’essa è composta dalla torre e dalla porta antistante;
  • Porta Vicentina, che si affaccia sul Borgo Covergnino, è l’unica delle tre porte a presentarsi nelle sue dimensioni autentiche.

Arrivati a Soave ci siamo imbattuti nella Granfondo Soave Kask, competizione di mountain bike che si sviluppa nei territori a nord del paese del veronese lungo un percorso di 50 km con un dislivello totale di 1.600 metri.

Così non potendo raggiungere il castello a causa della gara ciclistica, abbiamo ben pensato di gustarci un buon aperitivo da Bacco per Bacco, un locale davvero particolare trovato per caso nel centro storico.
Qui siamo subito stati accolti con gentilezza e disponibilità. Ci siamo fatti consigliare un vino a km 0 della cantina Pieropan.. che si trova a due passi dal locale. Il tutto accompagnato da un ottimo tagliere di salumi.

Dopo l’aperitivo ci siamo diretti verso una trattoria sempre all’interno delle mura che circondano e proteggono il centro storico: Trattoria alla Rocca.
Senza esitazioni abbiamo ordinato il piatto della casa.. i bigoli! Si tratta di un primo piatto tradizionale del Veneto. Sono simili agli spaghetti, ma più grossi e ruvidi.

Con la pancia piena siamo partiti per visitare il castello.Per arrivare al castello Scaligero si possono seguire due strade:

  • una pedonale, che parte dalla piazza di Soave;
  • una per le auto, che risale dolcemente le pendici del colle su cui sorge il castello.

Noi abbiamo scelto di farla a piedi. E’ vero.. bisogna salire.. e salire, ma durante il tragitto si gode anche di panorami stupendi!

Siamo partiti da Piazza dell’Antenna, che deve il nome all’antenna che sorge al centro della piazza. Un tempo vi era issato il gonfalone della Serenissima città di Venezia.

Questa piazza è caratterizzata dalla presenza di diversi loggiati in stile veneziano. Qui vi si trova anche il Palazzo di Giustizia, edificio risalente al 1375, per volere di Cansignorio della Scala. Si presenta con una loggia a quattro portoni ad arco acuto di pietra sagomata e con finestre ogivali. Molto importante è l’iscrizione latina che rimanda alla sua costruzione.

Le origini di questa fortezza, che sorge sul Monte Tenda, risalgono probabilmente agli inizi del X secolo, all’epoca delle invasioni degli Ungheri, per l’iniziativa di Berengario I Re d’Italia.
Dopo numerose vicende guerresche e possessi di vario genere, il castello passò nelle mani del senatore Giulio Camuzzoni nel 1889, che ne iniziò il restauro. Attualmente la proprietaria sta portando avanti la minuziosa opera iniziata dal bisnonno, preservando la bellezza di questo meraviglioso castello. E’ costituito da un’alta torre, il Mastio e tre cortili.

Dopo essere scesi dal castello siamo usciti dalla Porta Vicentina per tornare alla nostra auto, parcheggiata nell’ultimo punto d’interesse che volevamo visitare: la Chiesa di San Giorgio.

Questa chiesa che si trova fuori le mura, in Borgo Covergnino venne edificata nell’XI secolo dai padri Francescani. Il complesso è costituito da un convento (di cui ora resta assai poco) e il piccolo campanile. Rimane poco anche degli antichi affreschi all’interno della chiesa.

Essendo domenica molte attività erano chiuse, ma la nostra intenzione è quella di tornare ed approfittarne per visitare alcune cantine della zona.

Se volete viaggiare con noi virtualmente date un’occhiata al VLOG dedicato a Soave.

E voi avete mai visitato questo borgo?!

Ioviaggiocosi._____________________________________________

19 Replies to “Soave: il borgo e il castello Scaligero

  1. Soave è giusto una bella meta x passare una domenica fra bellezze naturali e ottimi cibi. Io ci sono stata spesso in moto, la zona del veronese è stupenda x girare in due ruote.

  2. Non vivo lontanissima da qui ma sono stata solo una volta al Castello ed effettivamente ne vale la pena. Mi hai dato un’idea per una gita domenicale, in più grazie per il suggerimento del ristorante! 🙂

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