Quest’anno in occasione di Cantine Aperte, l’evento enoturistico più importante in Italia, abbiamo visitato la cantina Fratelli Vogadori a Negrar, in Valpolicella.

Grazie all’iniziativa di Cantine Aperte, le cantine socie del Movimento Turismo del Vino aprono le loro porte al pubblico, favorendo un contatto diretto con gli appassionati di vino.

Arrivati a Negrar ci siamo subito diretti verso la cantina che avevamo scelto.

La cantina

La Cantina Fratelli Vogadori si trova in una posizione panoramica, dalla quale si gode di una vista meravigliosa dei dintorni di Negrar.


Immerso nei vigneti si trova anche il wine resort, un b&b davvero molto particolare. A saperlo prima ci saremmo fermati volentieri a dormire. Immaginatevi di potervi svegliare nel verde incontaminato godendosi appieno il relax tra le vigne della Valpolicella!

I vini

Sapete la storia dell’Amarone?! Pare che sia nato per errore!
Noi abbiamo scoperto la sua origine proprio qui in cantina..

Si​ ​narra​ ​che​ ​sia​ ​nato​ ​da​ ​una​ ​botte​ ​di​ ​Recioto​ ​dimenticata:​ ​i​ ​lieviti naturali​ ​presenti​ ​nel​ ​vino​ ​hanno​ ​continuato​ ​a​ ​fermentare​ ​e​ ​a​ ​trasformare​ ​tutto​ ​lo​ ​zucchero​ ​in​ ​alcool, rendendo​ ​il​ ​dolce​ ​Recioto​ ​un​ ​vino​ ​secco,​ ​​amaro​.
Al​ ​tempo​ ​questo​ ​fu​ ​ritenuto​ ​davvero​ ​un​ ​grande​ ​sbaglio​ ​perché​ ​storicamente​ ​il​ ​Recioto​ ​era​ ​ritenuto un​ ​vino​ ​più​ ​prestigioso.​ ​Questo​ ​però è​ ​stato​ ​un​ ​buon​ ​errore​ ​perché​ ​l’Amarone​ ​della​ ​Valpolicella​ ​in soli​ ​70​ ​anni​ ​di​ ​vita​ ​è ​diventato​ ​davvero​ ​famoso​ ​e​ ​apprezzato​ ​dappertutto.

Il nome deriva proprio dall’aggettivo​ ​”amaro”​ ​che​ ​contraddistingue questo vino rispetto al Recioto.​ ​Negli anni​​ trenta ​​del ​​novecento ​​il​​ capocantina​​ Adelino​​ Lucchese​​ lo chiamò con il nome ad oggi conosciuto.. Infatti esclamò:​ “​Questo ​​non ​​è un​ ​Amaro,​ ​è​ ​un​ ​Amarone!”

L’Amarone​ ​è​ ​un​ ​vino​ ​rosso​ ​passito​ ​secco​ ​DOGC​ ​​prodotto​ ​solamente​ in​ ​​Valpolicella​.​ ​L’Amarone​, come dicevamo, ha un ​fratello​ ​​dolce: ilRecioto. Entrambi​ ​i​ ​vini​ ​sono​ ​ottenuti​ ​da uve​ ​appassite​ ​di​ ​Corvina,​ ​Corvinone,​ ​Rondinella,​ ​Oseleta​ ​e​ N​​egrara​,​ ​raccolte​ ​manualmente​ ​a settembre​ ​e​ ​lasciate​ ​ad​ ​appassire​ ​naturalmente​ ​in​ ​cassettine.​ ​La​ ​differenza​ ​principale​ ​tra​ ​i​ ​due​ ​vini si ha nella​ ​fermentazione. Nell’Amarone​ ​tutta​ ​la​ ​parte​ ​zuccherina​ ​viene​ ​trasformata​ ​in​ ​parte​ ​alcolica​ ​ottenendo​ ​un​ ​vino strutturato,​ ​deciso​ e tannico.​ ​Nel​ ​Recioto​ ​invece​ ​la​ ​fermentazione​ ​viene​ ​interrotta​ ​a​ ​metà​ ​in​ ​modo da​ ​ottenere​ ​un​ ​vino​ ​da​ ​dessert,​ ​con​ ​una​ ​parte​ ​zuccherina​ ​importante.

Andrea si è innamorato totalmente del loro Amarone Forlago.. un vero e proprio vino da meditazione!
Si tratta di un vino che si ottiene solo nelle migliori annate. Deve esserci un’estate calda ed asciutta.. e i grappoli devono essere spargoli. È caratterizzato da note fruttate ma anche di vaniglia e cioccolato.. provare per credere!

La degustazione

La visita è cominciata nel vigneto, dove abbiamo potuto conoscere e vedere le diverse uve necessarie per produrre l’Amarone. Uno dei fratelli ci ha spiegato come vengono coltivati i terreni, la vendemmia e le caratteristiche del terroir. Tutto questo sorseggiando il primo vino: un Valpolicella Classico.

Successivamente ci siamo spostati all’interno dove si trovano le botti in acciaio. Qui hanno servito un Valpolicella Classico Superiore Ripasso e ci è stata raccontata la storia della cantina e spiegate le fermentazioni e gli affinamenti in barrique.

Dopo un bicchiere di Amarone Classico abbiamo anche potuto vedere la piccola bottaia dove viene affinato il prestigioso Amarone Forlago.

Poi ci siamo spostati al piano superiore della cantina dove abbiamo degustato il tanto atteso Amarone Forlago mentre ci veniva spiegato il procedimento d’essicamento dell’uva raccolta.

Infine con un buon calice di Recioto abbiamo visitato anche l’uliveto. Siamo capitati durante la fioritura degli ulivi.. un evento che consigliamo a tutti di vedere se capita.


Chiaramente non potevamo non assaggiare le bruschette di pane e olio che ci hanno offerto.
Poter gustare l’olio direttamente dai produttori è davvero un privilegio.

Noi ci siamo proprio trovati bene. Per questo vi consigliamo la visita alla cantina se siete in zona.
Fratelli Vogadori organizza visite guidate e degustazioni durante tutto l’anno. Per qualsiasi informazione scrivete a info@vogadorivini.it oppure chiamate Alberto (Tel: +393289417228).

Ioviaggiocosi.
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10 Replies to “Degustazione alla cantina Fratelli Vogadori in Valpolicella

  1. Mi piacciono molto queste attività: natura, un po’ di cultura e i sapori della zona… un’esperienza davvero interessante!

  2. Devo essere sincera, io sono quasi astemia, ma adoro passeggiare per le vigne e da piccola mi divertivo a fare il vino con mio nonno. E’ bello vedere le botti e la lavorazione, adoro conoscere tutti i particolari. La Valpolicella poi è stupenda, ogni volta che ci ritorno mi piace sempre di più.

  3. Io solo poco tempo fa scoperto che solo le località della zona di Negrar possono chiamarsi Valpolicella Classico, io ero stata invece nella zona nuova del Valpolicella in cui comunque l’amatone è fantastico ma che non può fregiarsi del nome Valpolicella Classico. Ora dunque dovrò tornare per assaggiare anche quello Classico…

  4. Da buona salentina amo il vino! Adoro andare in giro per degustazioni, a volte mi sento una vera sommelier. 🙂
    Scherzi a parte, mi piacerebbe fare un corso da sommelier 😉

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