Durante uno degli ultimi weekend in zona gialla siamo riusciti a raggiungere il mare.
Ci mancava davvero tanto e ne abbiamo approfittato per fare il primo viaggio con Holy, la nostra cagnolina.

Così abbiamo deciso di passare un fine settimana a Riccione, per noi un posto del cuore. Ve ne abbiamo parlato anche nel post “Riccione, cosa e dove mangiare?”.

Complice la presenza di Holy, abbiamo scelto di testare un itinerario a piedi che ci permettesse di scoprire luoghi di Riccione a noi sconosciuti.

Alloggio

Ogni volta che andiamo a Riccione, cambiamo l’alloggio. Ci piace provare strutture diverse.
Ovviamente questo weekend avevamo bisogno di trovare una struttura che accettasse gli amici a quattro zampe.
E’ così che abbiamo scoperto Hotel Garisenda: a due passi dal mare, dal porto, dalle vie dello shopping e con dei proprietari gentilissimi e disponibili.
La nostra stanza era piccola e confortevole. La colazione da re: dolce, salato, piatti cucinati al momento su richiesta. Per la cena ci hanno permesso di ordinare da asporto e mangiare nella loro sala colazione (in zona gialla i ristoranti chiudono alle 18.00).

Davvero un hotel consigliassimo, soprattutto per chi ha un cagnolino.

Itinerario

Avendo due giorni praticamente pieni da sfruttare, abbiamo suddiviso il nostro itinerario in due parti. Il sabato ci siamo concentrati su Riccione città e paese.
La domenica l’abbiamo invece dedicata più al mare e al colle di Riccione.

Riccione città

Avendo l’hotel in una posizione davvero centrale, siamo partiti ad esplorare Riccione città, che già in parte conoscevamo bene.
Prima “tappa”: il Palazzo del Turismo, datato 1938 e prima struttura sull’Adriatico pensata per la promozione turistica e l’intrattenimento.
Dalla celebre Viale Dante, cuore della movida e dello shopping, siamo arrivati in Viale Ceccarini, ancor più famosa proprio per essere crocevia di moda e tendenza.

Inizialmente Viale Ceccarini si chiamava “Viola”, ma nel 1912 prese il nome Ceccarini in memoria della benefattrice Maria Boorman.

Da qui siamo poi andati verso Piazzale Roma, che soprattutto in estate ospita eventi e spettacoli. E’ qui che si trova anche la bellissima fontana di Tonino Guerra “Il bosco della pioggia“.

Proseguendo per il lungomare pedonale abbiamo incontrato Villa Mussolini, residenza in stile liberty dove il Duce e la sua famiglia trascorrevano le vacanze estive. Attualmente è chiusa al pubblico e viene aperta in occasione di mostre o eventi.
Fede, per esempio, aveva avuto la possibilità di vederla all’interno in occasione di una mostra estiva alcuni anni fa.

Sempre in centro si trova un altro dei villini in stile liberty che popolano la città: Villa Franceschi, sede della Galleria d’arte moderna e contemporanea. All’interno del parco dedicato a Papa Giovanni Paolo II si trova invece Villa Lodi Fè, edificio di pregio e uno dei primi caratterizzati dall’architettura a chalet. Oggi è di proprietà del Comune di Riccione e sede del Premio Giornalistico DIG award e di Riccione Teatro.

Altri villini e ville liberty si possono vedere in tutta la zona del centro tra viale Ceccarini e viale Battisti. Alcuni di essi sono : Villa Antolini (viale Milano 79), Villa Bella (sull’angolo di via Baracca), Villa Martinelli Solari, Hotel des Bains e Grand Hotel (viale Gramsci), Pensione Florenza (viale Trento trieste 26), Hotel de la Ville (via Spalato), Villa Pullè, Villino Graziosi e Villa Serafini (viale Ceccarini).

E dopo un aperitivo al Bar Pascucci, siamo andati verso il porto dove si trova la Saviolina, il lancione più antico del mare Adriatico e testimone delle antiche tradizioni marinare locali. Questa imbarcazione è stata dichiarata di interesse artistico e storico e sottoposta a tutela da parte del Ministero dei Beni Culturali nel 1998.

Dal porto siamo poi arrivati al lungomare: luogo imperdibile in ogni stagione. La cosa stupenda del lungomare di Riccione è il suo essere completamente chiuso alle auto. Si tratta infatti di una zona adibita ai pedoni e alle biciclette.

Riccione paese

Per l’ora di pranzo abbiamo raggiunto la vecchia borgata della città: Riccione paese.

Qui abbiamo pranzato con una buonissima piada romagnola e poi ci siamo letteralmente persi tra le vie alla scoperta di antiche botteghe, particolari caffè e negozietti.

E’ così che abbiamo trovato la Vecchia Chiesa di San Martino e l’edificio più antico della città: Villino Mattioli.
A pochi passi si raggiunge Viale Lazio dove vi è il Centro Culturale della Pesa, sede della Biblioteca Comunale e del Museo del Territorio.
Da qui abbiamo raggiunto il Giardino dell’Infanzia, l’asilo fondato, edificato e arredato a spese di Maria Boorman Ceccarini. La benefattrice donò alla città anche l’Ospedale, intitolato a Giovanni Ceccarini, suo marito.

Poco distante da Riccione Paese, nei pressi della via Flaminia sul Rio Melo, si trova il Ponte Romano.

Ogni seconda domenica del mese a Riccione paese si svolge “Il Baule dei Ricordi. Il mercatino a Riccione Paese“, un mercatino dell’antiquariato ma non solo. Qui potrete trovare oggetti di modernariato, vintage e da collezione. Noi ci siamo divertiti a girare per le vie e scoprire bancarelle con oggetti davvero particolari e ormai introvabili.

Collina

La domenica dopo una passeggiata sulla spiaggia ci siamo diretti appena fuori città, in collina.
E’ qui che si trova il Castello degli Agolanti che prende il nome dalla nobile famiglia fiorentina in esilio che lo fece edificare nella prima metà del XIV secolo.
Ha una lunga storia alle spalle e dopo danneggiamenti, abbattimenti e cambi di proprietà, da diversi anni è stato ceduto all’amministrazione comunale di Riccione.

Noi ci siamo letteralmente innamorati della vista panoramica e del parco circostante. Inoltre nel parco si trova anche la meravigliosa meridiana progettata dal bolognese Giovanni Paltrinieri.

Musei

Per chi fosse interessato ai musei della città, vi lasciamo qui un piccolo elenco con descrizione. Noi purtroppo non li abbiamo potuti visitare a causa della situazione Covid, ma speriamo di poterlo fare prossimamente.

  • Museo del Territorio, antiche testimonianze relative a Riccione e ai suoi dintorni dalla preistoria all’età romana;
  • Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Villa Franceschi, storia artistica del ‘900 attraverso dipinti, sculture, disegni ed esemplari grafici delle poetiche figurative dell’arte contemporanea;
  • Biblioteca Comunale O. Berni, un patrimonio librario di circa 40.000 volumi, 120 periodici e 600 tra film e documentari;
  • Spazio Tondelli, il teatro della città.

Speriamo che questo insolito itinerario alla scoperta di Riccione vi abbia fatto venire voglia di approfondire la visita di questa splendida città sul mare.
Noi, già non vediamo l’ora di tornarci!

Ioviaggiocosi.
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