A Novembre in occasione del trentesimo compleanno di Fede, abbiamo trascorso un romantico weekend al lago d’Orta.

La meta è stata scelta per celebrare il compleanno a Villa Crespi, il ristorante due stelle Michelin di Antonino Cannavacciuolo.

Non eravamo mai stati nei dintorni, ma ne avevamo sentito parlare come uno dei laghi più romantici d’Italia. La realtà ha davvero assecondato le aspettative, perché il lago d’Orta è davvero molto romantico grazie ai suoi paesini con passeggiate lungolago e angolini pittoreschi dove rigenerarsi.

Di seguito vogliamo lasciarvi alcune dritte su come poter trascorrere un weekend tranquillo alla scoperta del lago e dintorni. Pronti a partire con noi?!

Soggiorno

In vista del pranzo a Villa Crespi, Andre aveva prenotato un grazioso B&B ad Orta San Giulio: All’Ombra dell’Antica Pietra.
Si tratta di un’antica casa in pietra del 1400 situata nel centro storico di Orta San Giulio completamente ristrutturata e dotata di camera da letto matrimoniale, cucina completamente attrezzata, zona pranzo e bagno con doccia. 

Noi ci siamo trovati benissimo era proprietaria è stata gentilissima nel darci indicazioni e consigli per visitare al meglio la zona.

Itinerario

In due giorni siamo riusciti a visitare alcuni luoghi davvero meravigliosi che si affacciano sul lago.

Orta San Giulio

La prima tappa è stata Orta San Giulio, dove avevamo anche l’alloggio.

L’accesso al borgo è vietato alle auto, che potrete lasciare in uno dei parcheggi all’inizio del paese. Da qui vi consigliamo di incamminarvi per le viuzze che portano al centro del borgo.

In pochi minuti raggiungerete Piazza Motta, ricca di locali, negozi e davvero pittoresca. In Piazza si trova anche Palazzo Broletto, caratterizzato da numerosi affreschi una torre campanaria.
Da non perdere Villa Bossi, sede del municipio e la Chiesa di Santa Maria Assunta. Vicino alla Chiesa si trovano anche Palazzo Penotti Ubertini, dimora del 1746 e la casa più antica di Orta: Casa Marangoni, soprannominata “la Casa dei nani”.

Dopo aver passeggiato tra i vicoli, ci siamo spostati lungolago ad ammirare uno splendido tramonto. Potete spingervi anche verso il Sacro Monte, patrimonio Unesco, da dove godere di una vista panoramica senza paragoni. Su questo promontorio boscoso si trovano 20 cappelle immerse nella natura con sculture e pitture riguardanti gli episodi della vita di San Francesco, che sono distribuite lungo un percorso sulla cima del monte.

Isola San Giulio

Arrivare sull’isola dal paese di Orta è molto semplice. Vi basterà raggiungere la piazza principale (Piazza Motta) e dirigervi al molo dove troverete diverse imbarcazioni. Sceglietene una e con un biglietto andata/ritorno di 4,50 euro arriverete sull’isola in pochi minuti. (Il biglietto si acquista direttamente a bordo)

Approdati sull’isola potrete percorrere la strada ad anello che la caratterizza. Potete percorrerla nei due sensi:

  • un senso prende il nome di “via del silenzio”,
  • il senso opposto “via della meditazione”.

Sull’isola si trovano anche la Basilica, dove risiede la salma del santo, un ristorante un convento dove vivono le monache di clausura.

Al centro della sagrestia della Basilica si trova anche la “vertebra di drago”, un’osso che spiegherebbe la leggenda che aleggia sull’isola.

LEGGENDA
Narra la leggenda che nella seconda metà del IV secolo d.C. San Giulio, fuggito dalla Grecia per scampare alle persecuzioni, iniziò ad erigere chiese cristiane per combattere il paganesimo. Volendo a tutti i costi costruire la sua centesima chiesa, si spinse fìn sulle rive del lago e qui, affascinato dal luogo, rimase a contemplare l’isola, la quale – si dice – fosse allora infestata da draghi e serpenti.

Il santo, non trovando una barca, stese il proprio mantello sull’acqua e camminandovi sopra raggiunse l’isola. Scacciati draghi e serpenti con la sola forza della parola, cominciò a costruire la sua centesima chiesa, nella quale fu poi sepolto.

La storia – in verità – è molto più cruda e drammatica. Orta e l’isola di San Giulio conobbero periodi di lotte violente e furono teatro di feroci assedi e di battaglie sanguinose.

Tratto da www.comune.ortasangiulio.no.it

Omegna

La seconda tappa del nostro weekend è stata Omegna, città natale di Gianni Rodari e Alfonso Bialetti.

Si tratta di un borgo affacciato sul lago davvero grazioso. Passeggiando tra le sue vie vi imbatterete nell’antica Porta Romana, la collegiata di Sant’Ambrogio e la Chiesa di San Gaudenzio.

Per chi viaggia con i bimbi al seguito, di certo non può perdersi: il Parco della Fantasia, uno spazio pensato per i bambini dove possono giocare e divertirsi, dedicato a Gianni Rodari, il famoso scrittore per l’infanzia.

Belvedere di Quarna

Se amate i luoghi panoramici, non potete perdervi il Belvedere di Quarta. Vicino alla cittadina di Omegna si trova il paese di Quarta Sopra.
Questo paese, che abbiamo scoperto essere famoso per la collezione di strumenti musicali a fiato ospitati nel Museo Etnografico, nasconde una vera chicca: un belvedere panoramico.

Da qui potrete vedere il lago, ma non solo. Infatti se il cielo non è nuvoloso si intravede persino l’Appennino Ligure.

Santuario della Madonna del Sasso

Un altro pazzesco punto panoramico si trova vicino al borgo di Boleto: il Santuario della Madonna del Sasso.

Antistante alla chiesa vi potrete godere uno spettacolare tramonto nel celebre Balcone di Cusio.
Inoltre se vi va, potete entrare a visitare il santuario e scoprire i meravigliosi affreschi che lo decorano.

Come avete potuto leggere e vedere, il lago è davvero un luogo romantico. Non mancano borghi deliziosi, punti panoramici e passeggiate lungolago.
La meta ideale per rilassarsi e rigenerarsi.
Se il nostro articolo vi ha portati a visitare il Lago d’Orta, fatecelo sapere nei commenti e targateci nelle vostre foto!

Alla prossima gita fuori porta!

Ioviaggiocosi.
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