Sabato siamo andati in Liguria per percorrere un sentiero molto famoso: il Sentiero del Pellegrino.

Si tratta di un trekking panoramico che da Varigotti porta a Noli e viceversa. Si può percorrere in entrambe le direzioni, ma vi consigliamo quella che abbiamo fatto noi (Varigotti – Noli) in quanto più agevole.

Il percorso

Il trekking comincia a Varigotti alla fine di Strada Vecchia dove vi è anche il pannello identificativo e una scalinata in pietra.

Sembra che il sentiero sia tutto in salita, ma fidatevi non è così. Semplicemente è necessario prendere quota per poi godere del panorama.

Chiesa di San Lorenzo

Dopo poco vi troverete ad un bivio. Non proseguite per il sentiero del Pellegrino, ma fate la piccola deviazione che vi porterà alla Chiesa di San Lorenzo con terrazza sul mare.

Mausoleo dell’Australiano

Una volta tornati sul sentiero principale dovrete percorrere alcuni tratti in salita sulle rocce (motivo per cui sconsigliamo di percorrere l’itinerario al contrario).
Qui vo troverete di fronte ad un colorato muretto denominato “Il Mausoleo dell’Australiano“. Si tratta di un piccolo monumento costruito da Giuseppe Cerisola per sé stesso e le proprie gesta.

Giuseppe Cerisola fu imprigionato dagli inglesi durante la seconda guerra mondiale mentre era imbarcato sul Pacifico. Fu trasferito in Australia, dove rimase fino a metà degli anni ’70. Ritornato a Varigotti, nel 1976 salvò una persona in mare grazie alle sue eccellenti qualità di nuotatore. L’episodio (e non solo quello) è ricordato in un monumento di cemento dipinto che realizzò vicino al suo orto. Compaiono numerose iscrizioni in inglese e italiano, oltreché articoli di giornali, nei quali sono raccontate le sue gesta.

Punta Crena

Proseguendo il sentiero che costeggia il mare dall’alto in un sue giù tra alberi e fioriture pazzesche, vi troverete ad un altro bivio, dove vi consigliamo di fare un’altra piccola deviazione per raggiungere un punto panoramico.
Da qui godrete di una delle viste più belle della Riviera di Ponente: Punta Crena.

Torre delle Streghe

Tornati sul sentiero principale e continuando a camminare tra fiori e piccoli arbusti arriverete a scorgere la celebre Torre delle Streghe, eretta nel 1582 come torretta di guardia per arginare gli sconfinamenti di Varigotti nei territori di Noli. La torre prese il nome di “Torre delle streghe” come scherno nei confronti delle donne di Varigotti.

Grotta dei Falsari

Poco dopo la Torre il sentiero inizia a scendere e in alcuni punti ad allargarsi. Si percorre una parte di sentiero misto dove possono esservi gente a cavallo e in bicicletta.
Iniziano ad essere presenti anche alcune indicazioni per l’ultima deviazione che dovrete assolutamente non perdere: la Grotta dei Falsari.
La deviazione per raggiungerla è in discesa (vi raccomandiamo calzature tecniche) e in pochi minuti vi troverete in una splendida grotta o meglio ancora “finestra” sul mare.

Secondo antiche leggende questa grotta fu sede di bande di contrabbandieri, che vi nascondevano le merci rubate o che ne facevano commercio senza pagare i dovuti dazi alle istituzioni dell’epoca.

Chiesa di Santa Margherita

Ripercorrendo la salita che vi porta nuovamente al sentiero principale vi troverete in pochi minuti ai resti della Chiesa di Santa Margherita. Qui il sentiero continuerà sempre in discesa fino a Noli.

Arrivo a Noli

Si arriva direttamente in centro paese dove vi consigliamo di fare un giretto prima di ripartire.

Noli

Classificato come uno dei borghi più belli d’Italia, Noli è un paese affacciato sul mare che merita di essere visitato. Se come noi arrivate dal Sentiero del Pellegrino, cominciate dal lungomare per poi addentrarvi nel borgo vero e proprio.

Fu Repubblica Marinara dal 1192 al 1797. Il centro storico è dominato dall’alto dal Castello di Monte Ursino, che è possibile raggiungere in auto, ma anche a piedi.

Se come noi volete fare una pausa in spiaggia, andate prima ad acquistare la focaccia ligure da Rotondo Pani & Grani. Non ve ne pentirete!
Inoltre se andate in primavera, prima dell’apertura dei bagni, potrete mangiare la focaccia sulla spiaggia con anche il vostro amico a quattro zampe.
Imperdibile anche il gelato da Pappus (due coni sulla Guida Gambero Rosso). Assaggiate il gusto “Agrumi di Noli”.

Varigotti

Tornati a Varigotti, non dimenticate di visitare il borgo antico.
Ce ne siamo innamorati: caseggiati squadrati di colore rosa, giallo e arancio. Molti di essi con affaccio sulla spiaggia. Sono i classici edifici di impronta saracena, che paiono uscire da un presepe.

Ci siamo goduti l’ultima passeggiata sul mare per poi rientrare verso casa.

Informazioni utili:

  • Adatto a tutti purché abituati a camminare (ci sono salite che lo rendono poco fattibile per bambini piccoli)
  • Ci raccomandiamo l’utilizzo di attrezzatura e calzature tecniche. Non improvvisatevi perché il sentiero presenta tratti in discesa che necessitano calzature adeguate.
  • Lunghezza 6,30 km circa con dislivello di 350 mt
  • L’ideale è percorrerlo in primavera o inizio autunno (evitate l’estate poiché è in gran parte scoperto)
  • Si raggiunge arrivando a Varigotti e lasciando l’auto lungo la Strada degli Ulivi. Da qui basterà raggiungere a piedi la fine di Strada Vecchia e iniziare il percorso dal cartello identificativo.
  • Per rientrare all’auto potete ripercorrere il sentiero dell’andata oppure salire sull’autobus che in 6 minuti vi riporterà a Varigotti (come abbiamo fatto noi). Sconsigliamo vivamente la possibilità percorrere a piedi la Via Aurelia poiché non vi è il marciapiedi.

Abbiamo trascorso un sabato davvero meraviglioso. Un percorso nel bel mezzo della natura per poi continuare alla scoperta di due borghi affacciati sul mare. Focaccia, chinotto e aria di mare.

Consigliamo a tutti di vivere quest’esperienza!

Ioviaggiocosi.
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