Forse non tutti sapranno che nella nostra città, Piacenza, ogni anno dal 2011 si tiene un’importante evento per il settore vitivinicolo: il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI.
Quest’anno la manifestazione, giunta all’ottava edizione, ha avuto la possibilità di godere di maggiori spazi espositivi. Infatti si è potuto occupare l’intero padiglione di Piacenza Expo ed arrivare così ad ospitare più di 600 vignaioli.
In questi due giorni i visitatori avevano la possibilità di approfondire le conoscenze per quanto riguarda il mestiere del vignaiolo, degustare ed acquistare vini.
Noi da amanti del vino e appassionati di quello che si cela dietro questo mondo, non ci siamo fatti scappare l’evento e dopo esserci stati vogliamo consigliarvelo per il prossimo anno.
Cos’è la FIVI
Per chi se lo stesse chiedendo la FIVI è la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. Il suo scopo è quello di rappresentare la figura del vignaiolo di fronte alle istituzioni. Partecipando alle politiche di sviluppo viticolo a scala locale, nazionale ed europea, punta a proporre misure economiche e norme legislative nell’interesse dei vignaioli Indipendenti.
Chi è il vignaiolo
Il Vignaiolo Indipendente è colui che coltiva le sue vigne, vinifica la sua uva, imbottiglia il suo vino e cura personalmente la vendita dello stesso, sotto la propria responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta.
Infine la parte più sociale del lavoro del vignaiolo è proprio quella del Mercato FIVI, dove raccontare e far assaggiare il proprio vino ai visitatori e dove riabbracciare colleghi, confrontarsi e dialogare con loro.
Come funziona il Mercato FIVI
Ora vi raccontiamo la nostra esperienza. Per noi è stata la prima volta e siamo andati la domenica. Ci siamo letteralmente lasciati trasportare dall’istinto e districati tra i 600 vignaioli.
Durante tutto il weekend erano però presenti diversi eventi e degustazioni guidate (previa prenotazione).
Noi abbiamo scelto di fare un giro libero. Abbiamo subito preso il carrello (3€ di noleggio) per poter inserirvi dentro i nostri eventuali acquisti.
All’ingresso ci è stata consegnata la mappa del padiglione, con indicate le varie cantine presenti.
Con i nostri amici abbiamo deciso di cominciare a degustare spumanti, per poi passare ai bianchi fermi, continuare con i rossi e terminare con i passiti.
Non siamo proprio riusciti a seguire questa linea che ci eravamo prefissati.. e sapete perché? Perché quando trovi una cantina con ottimi vini è difficile fermarsi a provare soltanto un vino.
Soprattutto quando ti vengono proposte degustazioni verticali ecc..
Noi lo consigliamo per diversi motivi:
- è un ottimo modo per fare un giro dell’Italia rimanendo in una sola città. Questo permette di poter confrontare vini da ogni regione ed esaltarne i pregi;
- è economico ma di qualità. Pensate che l’ingresso con calice costa soltanto 15€;
- è un modo per allargare i propri orizzonti e conoscere anche diverse realtà;
- è un modo per poter conoscere da vicino cantine anche più piccole, che magari non si conoscono, ma che offrono qualità alta e spesso poco riconosciuta;
- è perfetto per comprare bottiglie e cartoni direttamente da produttore.. magari anche per i regali di Natale.
Abbiamo conosciuto da vicino persone con grande passione per il proprio lavoro e che avevano voglia di raccontarcelo. E’ estremamente bello vedere lavoratori orgogliosi dei propri prodotti.
Tra le varie cantine di cui abbiamo degustato i vini menzioniamo:
- Torre Fornello, una certezza nel piacentino!
Cantina sulle nostre colline che apprezziamo da sempre per gli ottimi vini e per lo staff davvero preparatissimo, a partire da Enrico!
Al Mercato abbiamo degustato Una (100% Malvasia di Candia Aromatica).. una poesia e Ottavo Giorno (Bonarda 85%, altre uve botritizzate 15%). Entrambi vini biologici; - TreBotti, scoperta proprio qui..
Abbiamo assaggiato diversi vini.. dai bianchi ai rossi per poi innamorarci di uno in particolare: Bludom (Lazio Aleatico Passito Rosso IGP BIO), secondo noi un vino passito perfetto da meditazione; - Enrico Gatti, scoperto grazie ai nostri amici che lo conoscevano già..
Noi abbiamo degustato il loro ottimo Franciacorta Nature DOCG (uve Chardonnay 85% e da uve Pinot Nero 15%); - Ilaria Salvetti, grazie al quale abbiamo scoperto un ottimo vino a noi sconosciuto..
Stiamo parlando dell’Erbaluce di Caluso, un vino DOCG la cui produzione, è consentita nelle province di Torino, Biella, e Vercelli. Abbiamo degustato il loro Erbaluce di Caluso Spumante DOCG, davvero molto interessante!; - Cantina Canneddu, giovane cantina con produzione di vino da uve Cannonau..
Eravamo molto curiosi di provare questo tipo di vino e ci è piaciuto il loro Zibbo, vinificato in purezza da uve Cannonau, coltivate nei loro vigneti a Mamoiada. Si tratta di una coltivazione interamente biologica;
Di cantine interessanti ce ne erano davvero tantissime, molte non siamo riusciti a “visitarle”. Quelle che ci hanno particolarmente colpito sono state quelle indicate sopra.
Aspettiamo il prossimo anno per conoscerne di nuove! E voi, verrete con noi?!
Per rimanere aggiornati sugli eventi FIVI e il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, date un’occhiata al loro sito e ai loro canali social.
Ioviaggiocosi.
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