Il primo, primissimo viaggio del 2020 è stato in Marocco.
Siamo partiti gli ultimi giorni di dicembre e siamo tornati nella prima settimana di gennaio.

Non vedevamo l’ora di partire. Sarebbe stato il nostro primo viaggio insieme al di fuori del continente europeo. Un vero e proprio sogno!

In tanti avete chiesto quale fosse il nostro itinerario e di conseguenza il primo degli articoli dedicati a questo paese che ci ha davvero sopresi, non poteva che riguardare il nostro itinerario di viaggio.

Abbiamo cominciato a programmare il viaggio verso la fine della scorsa estate, quando su Ryanair abbiamo trovato voli convenienti.
Da qui ci siamo informati su internet, sulle guide di viaggio Lonely Planet e ovviamente anche su altri blog di viaggio.
Grazie ai consigli e alle informazioni raccolte abbiamo deciso di pianificare il viaggio di 8 giorni tra Marrakech e dintorni. Ci sarebbe piaciuto vedere anche Casablanca, Fez e Rabat, ma il tempo non ci avrebbe permesso di dedicare il giusto tempo ad ognuna di loro.

Abbiamo deciso di impostare i giorni che avevamo a disposizione in questo modo:

  • i primi 3 giorni a Marrakech
  • giorno 4, giorno 5 e giorno 6 Tour da Marrakech fino al deserto
  • giorno 7 visita a Essaouira
  • giorno 8 a Marrakech

Grazie a questa divisione dell’itinerario siamo riusciti a vedere e visitare tutto ciò che ci eravamo prefissati senza dover fare corse.
Vi spieghiamo nel dettaglio di seguito..

Per questo viaggio siamo riusciti a spendere meno di 1000€ a testa.. compreso di volo, alloggi, tour con autista privato, pasti, transfer aeroportuali.

I primi 3 giorni – Marrakech

Giorno 1

Siamo arrivati a Marrakech nel tardo pomeriggio.
Appena atterrati ci siamo precipitati a ritirare i nostri bagagli e acquistare la sim marocchina.
Ad aspettarci c’era un autista privato che abbiamo prenotato direttamente da Booking.com. Ci ha accompagnati nel nostro Riad, dove siamo stati accolti dal proprietario che ci ha dato tutte le informazioni utili per visitare al meglio la città.

Abbiamo poi deciso di andare a letto presto per poterci svegliare il giorno dopo e viverci finalmente la città!

Giorno 2

Il nostro Riad si trovava in una posizione davvero fantastica, nella Medina vicino a Dar el Bacha, il Museo delle Confluenze di Marrakech e al Jardin Secret.
La mattina del secondo giorno siamo andati a visitare proprio il Jardin Secret, una vera oasi paradisiaca immersa nella Medina.

Successivamente ci siamo “persi” nei Souk e siamo finiti in quello dei Tintori. Matasse colorate appese in ogni dove e artigiani al lavoro per colorare le stoffe con colori naturali.

Abbiamo dedicato quasi tutta la mattina a visitare i vari souk, ma senza perderci. (Andre aveva scaricato le mappeoffline, così potevamo avere sempre un punto di riferimento)
Così facendo siamo arrivati nella famosa piazza Jemaa El Fna, che al mattino è ricca di venditori, incantatori di serpenti e bancarelle. Da qui siamo andati verso la Moschea della Koutoubia, il principale edificio religioso della città. Purtroppo non è visitabile ai non musulmani, ma è davvero splendida da vedere anche dall’esterno.

Con una passeggiata abbiamo poi raggiunto Place des Flebantiers, dove abbiamo trovato un localino sotto i portici dove pranzare: la nostra prima Tajine di pollo.

Appena dopo pranzo siamo andati a visitare Palais de la Bahia, che ci ha stupito per i suoi colori e rifiniture. In seguito ci siamo spostati al vicino Palazzo El-Badi, che con i suoi spazi ci ha davvero lasciato a bocca aperta.
Per terminare la giornata siamo riusciti a entrare alle Tombe dei Saaditi, dove si trova la celebre sala delle 12 colonne.

Per la cena ci siamo fidati della guida Lonely Planet e siamo finiti al Cafe Clock, dove abbiamo gustato il loro Camel Burger. Ma la cosa più bella è stata godere del tramonto dalla loro terrazza.. meraviglioso!

Giorno 3

Il terzo giorno ci siamo svegliati molto presto perché avevamo appuntamento al Jardin Majorelle. Ci avevano omaggiato l’ingresso alle ore 10.00 e non volevamo fare tardi.
Dal nostro Riad abbiamo raggiunto la città nuova a piedi e siamo arrivati in orario perfetto per entrare.
Abbiamo dedicato tutta la mattina a Jardin Majorelle, il Museo Berbero e il Museo di Yves Saint Laurent.

Siamo andati a pranzare in un locale che vi consigliamo con tutto il cuore AMAL, completamente gestito da donne. Ma la cosa più bella è che qui vengono assunte donne in difficoltà alle quali viene data la possibilità di imparare un lavoro e di mantenersi.
I piatti sono deliziosi, così come il posto: un giardino colorato e ombreggiato da alberi di arance.

Nel pomeriggio abbiamo esplorato la città nuova e il quartiere Gueliz, che è caratterizzato dalla presenza di numerose gallerie d’arte. Purtroppo alcune erano chiuse e non siamo potuti entrare.

Ritornando verso la Medina abbiamo raggiunto Medersa Ben Yussef, non visitabile in quanto la stanno ristrutturando proprio in questo periodo. Da qui ci siamo quindi spostati nei dintorni fino alla Maison de la Photographie.
Segnatevi questo posto perché rimarrete incantati dalle meravigliose foto in esposizione.

Per non farci mancare nulla, abbiamo aspettato il tramonto sulla terrazza del Cafe des Epices e cenato poi a base di Cous Cous da Naima.

I tre giorni in Tour fino alla deserto

I tre giorni successivi ci siamo spostati da Marrakech e abbiamo vissuto delle esperienze indimenticabili e per questo dobbiamo ringraziare Lisa di In Marocco con Lisa!
Lei ci aveva organizzato un tour di 3 giorni che da Marrakech ci avrebbe portato sino al deserto.
Avevamo un autista privato che ci ha accompagnati in tutte le tappe che precedentemente avevamo concordato con Lisa e di cui vi parleremo in maniera più approfondita nei prossimi post.

Intanto vi diciamo che..

Il primo giorno on the road abbiamo attraversato le montagne dell’Alto Atlante e goduto di panorami mozzafiato fino a raggiungere i 2260 mt..
Abbiamo visitato Ait ben Addou, scenario di molti famosi film come Il Gladiatore, Lawrence d’Arabia, Il Trono di Spade e molti altri. Arrivati a Ouarzazate abbiamo concluso la giornata con la visita del museo del cinema e della Kasbah Taourint.

Il secondo giorno, sveglia all’alba per raggiungere le Gole del Todra.
Dopodiché il nostro viaggio on the road ci ha portati fino al deserto, dove in sella ai cammelli abbiamo visto il tramonto fino a raggiungere il campo tendato tra le dune di sabbia..
Notte sotto le stelle, musica berbera e cena in compagnia!

L’ultimo giorno siamo ripartiti con i cammelli e abbiamo goduto di un alba spettacolare nel deserto..
E poi di nuovo via verso Marrakech!

Un giorno ad Essaouira

Gli ultimi giorni a Marrakech li abbiamo passati in un altro Riad.
Siamo stati accolti davvero bene anche qui: the alla menta, piccola pasticceria e tutte le informazioni per goderci appieno la città.

Il penultimo giorno grazie al Riad ci siamo organizzati per visitare Essaouira, che dista quasi tre ore da Marrakech.
Siamo partiti la mattina presto in modo da arrivare in mattinata.
Qui grazie anche ai consigli di Lisa, abbiamo visitato la città che si affaccia sull’Oceano, pranzato e passeggiato sulla spiaggia.
Una bellissima giornata, di cui vi parleremo meglio più avanti.

Ultimo giorno a Marrakech

L’ultimo giorno a Marrakech lo abbiamo preso con molta calma. Sveglia un pochino più tardi del solito, colazione in Riad, assaporando le delizie che ci offrivano.
Dopodiché siamo andati in giro per i Souk, perdendoci letteralmente e facendo gli ultimi acquisti.
Pranzetto tipico in un localino scoperto per caso in una via super tranquilla e poi nel pomeriggio siamo tornati verso l’Hotel perché alle 17.00 dovevamo essere in aeroporto.

E’ stato difficile lasciare il Marocco..

Questi otto giorni ci sono serviti per innamorarci di questo paese, delle sue tradizioni, delle sue meraviglie e della sua cucina.
Personalmente non vediamo già l’ora di visitare il Nord del Marocco, ma allo stesso tempo ci piacerebbe anche ritornare a Marrakech per esplorare i dintorni che i tempi stringati non ci hanno permesso di vedere.

Ioviaggiocosi.
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