Sapete che siamo due persone curiose, ma soprattutto ci piace scoprire sempre cose nuove. Ci affascinano i processi di produzione e amiamo visitare realtà diverse dove vedere le cose di persona.
E’ per questo che appena abbiamo saputo dell’evento “Molini a porte aperte“, abbiamo prenotato la visita presso Molino Dallagiovanna.

L’evento

Molini a porte aperte è un evento voluto ed ideato da ITALMOPA – Associazione Industriale Mugnai d’Italia per raccontare la produzione della materia prima per eccellenza: la farina.
Sabato 11 maggio si è tenuta la seconda edizione di questo evento che permette di vivere da vicino l’affascinante processo di macinazione del grano, tenero e duro, e la sua trasformazione in varie tipologie di farine e semole destinate a prodotti simbolo del “Made in Italy” quali pane, pizza, prodotti dolciari e pasta alimentare.

Per l’occasione Molino Dallagiovanna aveva programmato 3 visite guidate: ore 09:00 – 11:30 -14:00.
Noi abbiamo colto al balzo l’opportunità per andare a scoprire tutti i segreti del loro ciclo produttivo, fino alla degustazione del prodotto finito.

Molino Dallagiovanna

L’attività del Molino Dallagiovanna comincia nel 1832, con l’acquisto di un mulino a pietra e si sviluppa nei successivi due secoli grazie ad un ammodernamento continuo, nel rispetto dell’eccellenze della tradizione molitoria. E’ così che dopo l’installazione di diversi mulini, si arriva nel 2015 a arricchirsi di una nuova sezione: 25 silos per lo stoccaggio farine e il nuovo impianto Bühler, che permette di miscelare 23 farine da grani macinati in purezza.

Il Molino attualmente produce 3.500 quintali di farine al giorno, in oltre 450 tipologie. Tra i loro prodotti troviamo:

  • le FARINE SPECIALI
  • la farina UNIQUA, linea ricca di fibre e antiossidanti
  • i SEMILAVORATI OLTREGRANO, una linea di miscele professionali
  • i preparati SENZA GLUTINE E SENZA LATTOSIO, specifici per ogni settore dell’Arte Bianca

Molino Dallagiovanna è una realtà internazionale che esporta in oltre 50 paesi al mondo e ha saputo stringere partnership con alcuni dei più importanti esperti dell’arte bianca, sia in Italia che nel mondo, tra cui Iginio Massari e Pierre Hermé.

La visita guidata

La visita guidata è cominciata all’interno di una sala che normalmente viene utilizzata per corsi di cucina con professionisti e non.
Qui siamo stati accolti da una delle figlie di Pierluigi Dallagiovanna, Sabrina, che ci ha introdotto la storia dell’azienda, mostrandoci anche alcuni filmati. Ci ha anche spiegato quali sono i loro prodotti e quanto il loro molino è un punto di riferimento per i professionisti del settore.
E’ importante sottolineare che il Molino Dallagiovanna è l’unico molino in Italia che ancora lava i grani attraverso macchinari speciali. Questo procedimento insieme alla scelta di non surriscaldare mai i grani, utilizzando una macinazione lenta ma a freddo, non fa che preservare tutte le caratteristiche e proprietà della materia prima eliminandone soltanto le impurità, fino alla trasformazione in farina.

Da qui ci siamo divisi in tre gruppi e siamo poi stati guidati all’interno dell’azienda, per conoscere i vari processi più da vicino.
Noi avevamo come guida, il signor Pierluigi Dallagiovanna in persona.
Secondo noi è stato un valore aggiunto, in quando ci ha svelato alcuni aneddoti risalenti agli inizi della sua carriera. E’ stato interessante conoscere il funzionamento del mulino, direttamente da colui che lo ha visto evolversi e svilupparsi.

Ci siamo così spostati nei laboratori, dove i grani sono testati e dove vengono anche studiate le migliori miscele per ogni prodotto.
Molino Dallagiovanna su richiesta del cliente crea miscele “su misura”, proprio come si fa con gli abiti sartoriali d’alta qualità. E’ così che diversi Maestri hanno potuto trovare la miscela perfetta per i propri impasti.
Da qui abbiamo continuato all’interno del mulino, che si sviluppa su 5 piani. Siamo riusciti a visitarli tutti, seguendo passo passo il “viaggio” dei grani, fino al prodotto finito: le farine.

In ultimo abbiamo avuto la possibilità di visitare anche gli spazi adibiti al magazzino e imballaggio. Abbiamo letteralmente seguito un sacco di farina, da quando viene riempito, fino all’innovativa chiusura ermetica tramite un macchinario dotato di laser.

Al termine della visita ci è stata offerta una degustazione di prodotti fatti con le loro farine. Da volar via! Buoni, leggeri, soffici!

Inoltre siamo stati omaggiati di un cadeau super apprezzato: una borsa contenente un sacchetto di farina assortito. Noi abbiamo trovato quella per la pizza.. perciò presto ci metteremo all’opera.

Non è stato possibile fotografare i macchinari, per ovvie ragioni. Ed è proprio per questo che vi consigliamo vivamente di prendere parte a queste visite, il prossimo anno.
E’ stata davvero un’esperienza interessante e non avremmo mai creduto che ci fosse così tanto lavoro e così tanti macchinari in un molino.

Eventi

Vi ricordiamo che Molino Dallagiovanna è presente a numerose fiere del settore FOOD e organizza anche eventi con Maestri dell’arte bianca.
Per scoprirli tutti vi consigliamo di visitare il loro sito, sempre super aggiornato!

Non vediamo l’ora di ripetere l’esperienza!
Qualcuno di voi ha preso parte a Molini a porte aperte nelle proprie zone?! Fateci sapere nei commenti.

Ioviaggiocosi.
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