Oggi vogliamo raccontarvi come abbiamo passato la scorsa settimana a Brunico, in Alto Adige.

Se ci avete seguiti nelle stories saprete che quest’estate ci siamo concessi ben 8 giorni in montagna..
Ma non in una montagna qualsiasi, bensì nella “nostra” montagna!
Da sempre (soprattutto Fede) quando abbiamo bisogno di fresco e quando cerchiamo di staccare la spina, ce ne andiamo a Brunico, una bellissima città che vi consigliamo di visitare in tutte le stagioni.

Quest’estate, avendo avuto parecchio da fare nella casa nuova che stiamo ristrutturando, abbiamo pensato che un po’ di montagna non ci avrebbe fatto male.
Così siamo partiti, anche con la nostra Nala, per rivedere alcuni dei nostri posti del cuore, ma soprattutto per scoprine di nuovi.

Di seguito vi lasciamo il nostro itinerario, giorno per giorno, che approfondiremo anche più avanti nel blog.

Giorno 1 – Brunico

La prima giornata in montagna l’abbiamo dedicata a Brunico. Appena arrivati abbiamo fatto un giro per le vie del centro e pranzato alla birreria Forst.
Nel pomeriggio ci siamo diretti verso l’appartamento che ci ospitava per la settimana a Riscone (a due passi da Brunico città).
L’appartamento Haus Mader è davvero stupendo. La proprietaria, Beatrix, ci ha accolto calorosamente e ci ha illustrato tutte le attività che potevamo fare nei dintorni. Camere spaziose, pulite e mansardate. Ci siamo davvero trovati molto bene.

Dall’appartamento abbiamo raggiunto il castello di Brunico a piedi, che attualmente è sede del Museo Ripa di Messner.
Dopo cena invece abbiamo partecipato alla visita guidata gratuita Bruneck by night, scoprendo così numerose curiosità e aneddoti sulla storia della città!

Giorno 2 – Riscone e Plan de Corones

Il secondo giorno abbiamo esplorato i dintorni di Riscone, scoprendo così un bellissimo sentiero d’arte nel bosco.
L’abbiamo percorso tutto e arrivata l’ora di pranzo, ci siamo spostati a Perca, dove abbiamo mangiato street food tipico in occasione della festa di paese.

Nel pomeriggio, invece, siamo saliti al Plan de Corones, dove abbiamo potuto visitare i due musei che si trovano lassù e rilassarci tra i prati, che in inverno non sono altro che piste da sci.
I due musei sono: Lumen, Museum of Mountain Photography e Corones, Messner Mountain Museum.

Giorno 3 – San Candido / Lienz

La mattina presto ci siamo alzati per dirigerci a San Candido, da dove siamo poi partiti in sella alle nostre bici per raggiungere Lienz.
La pista ciclabile che collega queste due località è lunga 44 km, ma adatta ad essere percorsa anche da famiglie con bambini.
A noi piace sempre molto e ogni volta che veniamo, decidiamo di percorrerla.
Al ritorno optiamo sempre per consegnare le bici in stazione a Lienz e partire con il trenino che riporta a San Candido.
Tra le tappe rigorosamente da non perdere: la fabbrica Loacker, dove poter comprare qualche dolce per il viaggio e il pranzo a base di würstel presso il locale che si trova quasi a fine percorso.
Per chi fosse interessato, noi noleggiamo le bici da Papin Sport, che omaggia sempre di una mela e una bottiglia d’acqua.

Giorno 4 – Val Fiscalina

Per riposarci un po’ dalla bicicletta del giorno prima, abbiamo preferito fare una passeggiata abbastanza tranquilla in Val Fiscalina.
In poco tempo si può raggiungere il rifugio a fondo valle, dove vi consigliamo di pranzare.. ci sono davvero delle prelibatezze.
Da qui abbiamo poi deciso di proseguire per uno dei sentieri che porta al rifugio Locatelli, ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo.
La sera abbiamo cenato in casa, a base di canederli e finferli!

Giorno 5 – Prato Piazza

Sveglia presto anche il quinto giorno per raggiungere una delle scoperte più sensazionali fatte in questa settimana: Prato Piazza.
Ci siamo follemente innamorati del panorama di cui si gode all’arrivo.
Il primo rifugio si può raggiungerlo anche con il bus, ma noi abbiamo preferito arrivarci a piedi. Un pochino faticoso, ma merita davvero!
La passeggiata dura un paio d’ore ed è quasi sempre in salita, ma potrete premiarvi all’arrivo al rifugio con un buon pranzetto tirolese.
Da qui partono altri sentieri.. noi, per esempio, ne abbiamo percorso uno fino ad un altro rifugio.

Giorno 6 – Rafting a Campo Tures e Piramidi di Terra a Perca

Non contenti, ci siamo dati anche al rafting. Andre lo aveva già fatto altre volte, mentre per Fede è stata la primissima volta a bordo di un canotto tra le rapide.
Ci siamo affidati a Club Activ di Campo Tures. Dopo aver indossato le mute, i calzari e i giubbotti di salvataggio, siamo saliti sul van, direzione fiume Aurino!
Qui ci hanno spiegato come comportarci a bordo del canotto e ci hanno poi equipaggiati di pagaie.
Incredibile l’emozione di Fede.. e la tensione!
Grazie alla nostra guida Patrick ci siamo divertiti molto e l’esperienza è filata liscia!
Abbiamo persino fatto una piccola escursione raggiungendo una cascata, dove era possibile fare il bagno.. acqua gelida 8° gradi e temperatura esterna di 13° gradi!

Essendo Ferragosto Campo Tures era in festa e dopo la sfilata dei carri tipici, abbiamo deciso di mangiare nel Padiglione delle feste. Un’ottima idea!

Nel pomeriggio ci siamo spostati a Perca dove abbiamo percorso il sentiero nel bosco che porta alle piramidi di terra. Se non le avete mai viste.. meritano!
La sera abbiamo mangiato alla festa dei Vigili del Fuoco di Brunico.

Giorno 7 – Monte Baranci

Dopo essere arrivati a San Candido, siamo saliti a piedi lungo il percorso nel bosco fino a raggiungere la vetta del Monte Baranci.
Questo è un vero paradiso per famiglie con bambini perché ci sono molte attività dedicate ai più piccoli.
Noi in compenso ci siamo divertiti come bimbi grazie al Fun Bob, il famoso slittino su rotaia che porta fino a valle! Un vero spasso.
Abbiamo pranzato al rifugio e poi nel pomeriggio siamo nuovamente scesi a piedi fino in paese.
Qui ne abbiamo approfittato per comprare qualche souvenir (tutti da mangiare.. speck, formaggi e grappe) e andare a cena in uno dei nostri locali preferiti: Restaurant Wiesthaler.

Giorno 8 – Lago di Aterselva e Bolzano

L’ultimo giorno l’abbiamo dedicato al Lago di Anterselva e a Bolzano.
La mattina abbiamo percorso il sentiero che costeggia il lago e abbiamo poi pranzato in uno dei rifugi limitrofi.

Nel pomeriggio abbiamo poi raggiunto Bolzano, che si trovava sulla strada per il ritorno. Abbiamo passeggiato per il centro e poi abbiamo cenato in una birreria davvero pazzesca: Batzen.
La sua particolarità è di offrire birre artigianali prodotte dal proprio birrificio, che si trova nella stessa struttura della birreria.

Un finale perfetto per il nostro viaggio in Alto Adige, non trovate?!

Non perdetevi i prossimi post dedicati al nostro viaggio. Vi indicheremo alcune delle escursioni che più amiamo e vi daremo ottimi consigli in fatto di locali dove mangiare.

Ioviaggiocosi.
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2 Replies to “Una settimana d’estate tra Brunico e dintorni

  1. Anche io sono stato in Val Pusteria ad agosto, l’ultima settimana.
    Brunico mi è piaciuta un sacco, soprattutto le sue case colorate e gli scorci sul fiume!
    Abbiamo fatto cose simili, ma v’invidio l’escursione al Prato Piazza, quella non ce l’ho fatta a farla.
    Piramidi di Perca anche per me, particolarissime!

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