In occasione del Capodanno Cinese di quest’anno ci siamo decisi ad andare alla scoperta di una quartiere di Milano che ancora non avevamo avuto il piacere di visitare: Chinatown.

Il Capodanno Cinese celebra l’inizio del nuovo anno secondo il calendario cinese, calendario lunisolare dove ogni mese inizia in corrispondenza del novilunio. La data d’inizio del primo mese, e dunque del capodanno, può variare di circa 29 giorni. Pertanto il capodanno è un evento che può avvenire fra il 21 gennaio e il 20 febbraio del calendario gregoriano. Le festività del capodanno cinese durano per quindici giorni e si concludono con la Festa delle lanterne.

Il quartiere

Il quartiere Paolo Sarpi, la “Chinatown milanese”, è da sempre un polo multiculturale in grande fermento.

Via Paolo Sarpi è l’arteria centrale del quartiere cinese milanese. Fu riqualificata e pedonalizzata tra il 2010 e il 2011.

La sua storia risale al periodo degli anni ’20, quando la prima comunità cinese proveniente dalla regione del Zhejiang arrivò nel capoluogo lombardo.
Qui si insediarono e cominciarono ad aprire le loro prime attività di lavorazione di seta, pelletteria e negozi di abbigliamento.

La Chinatown che conosciamo adesso è nata poi con il boom degli anni 90 quando vennero aperte centinaia di attività commerciali.
Oggi è possibile acquistare, ma anche degustare prodotti asiatici ed etnici.

Il nostro itinerario

Venendo da Piacenza, abbiamo lasciato l’auto nel parcheggio di San Donato Milanese e da lì ci siamo spostati in metro.

Le fermate della metro più vicine sono Monumentale sulla linea lilla e Moscova sulla linea verde.

Arrivati in Chinatown abbiamo percorso tutta Via Paolo Sarpi alla scoperta di diversi locali e negozi dal sapore etnico.

Siamo entrati a curiosare all’Oriental Mall, un piccolo centro commerciale etnico, ma non solo. Infatti non abbiamo perso l’occasione per entrare e acquistare cibo asiatico al Mood Market, una vera e propria boutique dove trovate stoviglie, snack, bevande, piatti pronti o ingredienti etnici tra cui perdervi.

Dopo un pranzo gustoso ci siamo spostati fino alla Fabbrica del Vapore, un complesso industriale di treni e tram ristrutturata e riqualificata come polo multifunzionale. Qui ogni sabato mattina si tiene anche il mercato della terra di Slowfood, volto a sostenere e valorizzare l’agricoltura sostenibile.

Infine per non farci mancare nulla, abbiamo deciso di visitare l’ADI Design Museum Compasso d’oro. Al museo abbiamo dedicato un articolo speciale: Visitare ADI Design Museum–Compasso d’Oro a Milano.

Dove mangiare

Essendo la primissima volta che visitavamo questa zona, abbiamo pranzato da Ravioleria Sarpi.

Da Ravioleria Sarpi si può assaggiare lo street food orientale tra cui ravioli, crêpes cinesi e Mo. Noi abbiamo assaggiato più cose e ce ne siamo letteralmente innamorati.

Vi segnaliamo altri locali che vorremmo provare e di cui abbiamo sentito parlare bene:

  • Little Lamb, un ottimo ristorante cinese,
  • Cantine Isola, locale storico dove fare aperitivo o bere un buon bicchiere di vino,
  • Librosteria, dove siamo stati al termine dello street art tour nel 2019,
  • Ceresio 7, dalla cui terrazza panoramica è possibile godersi una Milano insolita.

Vi abbiamo incuriosito a scoprire questa zona di Milano?! Fatecelo sapere nei commenti!

Ioviaggiocosi.
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