Una delle ultime domeniche di settembre siamo tornati nelle Langhe e Monferrato in occasione di CaliCentro, un evento volto a promuovere il vino monferrino.

L’evento si svolgeva all’interno del Castello del Monferrato, per due week-end, dove si alternavano le Pro Loco del territorio che proponevano i loro menu da degustare insieme a un buon calice di vino.

Grazie a questa occasione, ne abbiamo approfittato per scoprire alcuni dei luoghi più iconici, artistici e colorati di queste zone che ancora non avevamo visto.

Abbiamo così creato un breve itinerario composto da 4 tappe, alcune più famose, altre meno.
Pronti a scoprirlo?!

La cappella del Barolo

La prima tappa del nostro itinerario a colori è la famosissima Cappella del Barolo. Se ancora non la conoscete, vi diamo giusto qualche informazione.

Questa colorata chiesetta fu costruita nel 1914 per dare riparo dal maltempo ai contadini che lavoravano nelle vigne.

La Cappella della Madonna delle Grazie, attualmente conosciuta come Cappella del Barolo, fu a lungo lasciata andare a se stessa. Solo nel 1999 viene restaurata e dipinta sia all’interno che all’esterno da David Tremlett e Sol Lewitt, due artisti internazionali su commissione di Bruno Ceretto, uno dei più rinomati produttori di barolo.

Per raggiungere la chiesetta vi basterà inserire “cappella del barolo” all’interno del navigatore. Potrete parcheggiare l’auto lungo la strada e poi proseguire per una passeggiata in salita di un quarto d’ora fino alla chiesetta.

La chiesetta di Coazzolo

La Cappella del Barolo non è l’unico intervento artistico di Tremlett nelle Langhe.
Infatti vent’anni dopo la ristrutturazione della cappella del Barolo, viene restaurata anche la piccola chiesa di Beata Maria Vergine del Carmine di Coazzolo.

Questa volta Tremlett lavora su commissione di Silvano Stella, assessore alla cultura e al turismo della regione Piemonte.
I colori sono meno carichi e più simili a quelli del paesaggio circostante. L’impatto visivo resta comunque incredibile.

Anche in questo caso, basterà inserire “Coazzolo” sul navigatore. Dal paese vi è poi una segnaletica dedicata che vi porterà alla chiesetta.

La Vigna dei Pastelli

La terza tappa della giornata è stata a pochi passi dalla chiesetta di Coazzolo. E’ qui che si trova la Vigna dei Pastelli.

In questo vigneto dell’azienda agricola Anfosso Piercarlo è infatti possibile ammirare una curiosa installazione artistica: dei pastelli giganti che sostituiscono i pali in legno alle estremità dei filari delle viti.

La vigna è visitabile gratuitamente tutti i giorni.

Panchine giganti

Al termine del nostro itinerario non potevamo dimenticare di aggiungere alla nostra lista personale una delle tantissime panchine giganti che popolano queste zone.

Questa volta è il turno della panchina nr. 99 di Cuccaro Monferrato, tutta sui toni del lilla così come il colore dei campi di lavanda che la circondano.
Una delle cose che adoriamo di queste panchine è la possibilità di sedersi e godersi sempre un panorama diverso e suggestivo. Un lusso completamente gratuito!

Questa panchina fa parte di Big Beach Community Project (progetto di cui avevamo parlato nel post del nostro weekend in ape calessino). 

Se anche voi state programmando un tour alla ricerca di luoghi iconici e colorati, non potete non inserire queste tappe nel vostro itinerario. Se invece ne conoscete altre, scrivetecelo nei commenti!

Ioviaggiocosi.
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